Quali sono i grandi accordi climatici? Da quanto sono vecchi? Cosa c’è in questi? Questo articolo risponderà a tutte queste domande e altro ancora.

 

Il protocollo di Kyoto:

Firmato nel dicembre 1997, si tratta di uno dei più importanti accordi internazionali per la lotta contro il riscaldamento globale. È entrato in vigore nel 2005 e impone un obbligo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) per i 38 paesi firmatari. Sono interessati sei gas a effetto serra:

  • l’anidride carbonica (CO2);
  • metano (CH4);
  • il protossido di azoto (N2O);
  • gli idrofluorocarburi (HFCs);
  • perfluorocarburi (PFCs);
  • esafluoruro di zolfo (SF6).

L’obiettivo era quello di ridurre del 5% le emissioni di gas serra rispetto al 1990, per tutti i settori, nel periodo 2008-2012. Da questo protocollo deriva il mercato del carbonio detto «obbligatorio», ben distinto dal mercato del carbonio detto «volontario». I crediti di carbonio del progetto LIFE Carbon Farming troveranno uno sbocco in questo secondo tipo di mercato, grazie alla compensazione volontaria.
Ulteriori informazioni sul protocollo di Kyoto.
Scopri di più sui mercati del carbonio.

 

Il protocollo di Montreal:

Il protocollo di Montreal è un accordo firmato nel 1987 con l’obiettivo di ridurre ed eliminare le ODS («sostanze che impoveriscono lo strato di ozono»), un tempo utilizzate massicciamente e responsabili di una riduzione dello spessore dello strato di ozono chiamato «buco nello strato di ozono». «Oggi, 198 parti hanno firmato il protocollo, il che ha permesso di fermare l’emissione del 98,6% dei SAO. » (CNRS). «Nel 2016, l’emendamento di Kigali è stato adottato per ridurre dell’80% gli HFC più dannosi nei prossimi 30 anni. Ciò consentirà di evitare 0,2-0,4 C di riscaldamento sul secolo. » (CNRS).
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L’accordo di Parigi:

L’accordo di Parigi è stato firmato nel dicembre 2015 in occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Trois principaux objectifs sont visés :

  • Limitare il riscaldamento globale a 1,5 C con una tolleranza di riscaldamento a 2 C riducendo le emissioni di gas a effetto serra.
  • “Rivalutare gli impegni nazionali ogni cinque anni” (Nazioni Unite);
  • “Fornire ai paesi in via di sviluppo risorse finanziarie per mitigare i cambiamenti climatici, rafforzare la resilienza e aumentare la capacità di adattamento agli effetti prodotti da tali cambiamenti.”
    (Nazioni Unite)

Dal 2021, questo accordo è ratificato da 194 stati e l’Unione Europea.
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Fonti:

https://www.canada.ca/fr/environnement-changement-climatique/organisation/affaires-internationales/partenariats-organisations/appauvrissement-couche-ozone-protocole-montreal.html

https://agriculture.gouv.fr/protocole-de-kyoto-et-marche-carbone-europeen-comment-les-emissions-des-secteurs-de-lagrofourniture

https://eur-lex.europa.eu/FR/legal-content/summary/kyoto-protocol-on-climate-change.html

https://www.un.org/fr/climatechange/paris-agreement